biscotti al formaggio
Biscotti al formaggio e l’aperitivo sfizioso è servito.
Quanto mi piace il rito dell’aperitivo: la stuzzicheria che accompagna il bicchiere scelto, le minuterie che solleticano l’appetito e allietano il palato, la ricercatezza che sempre di più chi li prepara mette in campo. Se non fosse per il continuo inseguimento del mangiar sano, mi concederei un paio di aperitivi ogni fine settimana.
E il rito dell’aperitivo mi piace così tanto che nel mio piccolo cerco di riproporlo anche a casa preliminarmente a qualche cena. Spesso nelle mie preparazioni compaiono questi biscotti al formaggio (assieme altrettanto spesso a queste caramelle con i wurstel) che, nella versione senza gorgonzola, piacciono sempre a tutti, anche ai bambini. I biscotti di formaggio possono infatti essere serviti in due versioni: semplici come li vedete in foto, ma anche con una splamatina di gorgonzola in mezzo, modalità sandwich (davvero una soluzione goduriosa).
Questo finger food, perfetto per l’aperitivo, può essere anche una sana merenda per i bambini o un sostitutivo del pane a pranzo e a cena.
I biscotti al formaggio rientrano tra le ricette alla mia portata, vale a dire semplici e veloci da preparare e a prova di pasticci. Per aperitivi casalinghi sotto la neve.
biscotti di formaggio
Ingredienti
- 150 g farina
- 80 g burro
- 100 g grana padano
- sale e pepe
- gorgonzola se gradito
Istruzioni
- Mettere la farina, il burro morbido, il grana, il sale ed il pepe in una ciotola. Amalgamare bene fino ad ottenere un composto omogeneo.
- Stendere l'impasto su un piano infarinato. Tagliare i biscotti con le formine o con una tazzina capovolta. Il numero dei biscotti dipende ovviamente dalla grandezza della forma.
- Sistemare i biscotti su una teglia ricoperta con carta forno. Cuocere in forno preriscaldato a 200° per 15 minuti. Lasciare raffreddare.
- A questo punto potete servire i biscotti così o spalmarne uno con il gorgonzola coprendolo poi con un altro.
E alla fine ha nevicato, nevicato e nevicato ancora, tanto da rimanere bloccata in casa. Solo io però, perché il piccolo aiutante è riuscito ad arrivare a scuola con il papà che a sua volta è riuscito a raggiungere il posto di lavoro, non prima di essersi raccomandato di non avventurarsi da sola giù per le colline con la mia micretta azzurra. E così mi sono ritrovata a casa tutto il giorno da sola. A lavorare, certo, ma a casa da sola. Per di più in un silenzio che solo la neve è capace di creare. Non penso di aver sentito macchine passare su questa strada già di rado frequentata. Nessun suono, neanche il minimo rumore. In questa atmosfera irreale per casa mia (di solito quando ci siamo ci facciamo sentire) ho trascorso una giornata certo intensa (ho approfittato anche per fare lavori domestici che rinviavo da un po’) ma assolutamente rigenerante. Chi mi conosce sa che la neve ed io non siamo molto amiche, eppure questa volta ho un piccolo moto di gratitudine nei suoi confronti. La casa si è ripopolata la sera di urla, rumori, aperitivi e biscotti al formaggio.