chiacchiere tra salato e cioccolato

cioccolata bianca calda

cioccolata bianca calda

A Natale puoi … Mangiare della cioccolata bianca calda, anzi caldissima, senza sentirti particolarmente in colpa. Oddio, quando si tratta di cioccolata io non mi sento in colpa quasi mai. Questa poi ha un profumo irresistibile. Con il cioccolato bianco avevo preparato un buonissimo plumcake , ricordate?

Dopo averla assaggiata, il piccolo aiutante me l’ha chiesta per giorni, anche per risollevarsi da un piccolo cruccio che lo sta tormentando. E questa fa sentire subito meglio, ve lo assicuro. Di seguito la ricetta ed il piccolo cruccio.

cioccolata bianca calda

Porzioni 2

Ingredienti
  

  • 250 g cioccolato bianco
  • 20 g amido di mais
  • 2,5 dl latte freddo

Istruzioni
 

  • Tagliare il cioccolato bianco a pezzetti e tenerlo da parte
  • Mettere in un pentolino l'amido di mais. Stemperarlo con il latte freddo versandolo poco alla volta e mescolando velocemente per evitare che si formino i grumi.
  • Scaldare a fiamma bassa continuando a mescolare. Quando bolle aggiungere il cioccolato a pezzetti tenuto da parte.
  • Mescolare fino a che il cioccolato non sarà completamente sciolto, quindi spegnere il fuoco.
  • A questo punto potete gustare la vostra cioccolata bianca calda così (ne verranno fuori due tazze) o decidere di renderla ancora più goduriosa incorporando 2,5 dl di panna fresca (in questo caso si avranno quattro tazze di cioccolata).

 

cioccolata bianca calda

La cioccolata bianca calda ha attenuato un po’ i tormenti dell’ometto: effetto terapeutico assicurato.

Mi fa sorridere il modo in cui il piccolo aiutante passa in rassegna il suo 2018 tirando le somme delle buone e delle cattive azioni attanagliato dal terrore che Babbo Natale quest’anno possa passare oltre. Così, negli ultimi giorni, il rituale è sempre lo stesso: si mette sotto le coperte ed inizia la resa dei conti, confessando a se stesso ed anche a me le marachelle di quest’anno. Ad onor del vero, occorre riconoscergli la dote della sincerità dal momento che anche nella lettera a Babbo Natale ha esordito con un candido: “so di non essere stato sempre bravo.”

Devo anche dire che è un ottimo difensore di se stesso (orgoglio di mamma avvocato): ammirevole è la sua capacità di cercare un alleggerimento del giudizio portando in compensazione i punti a suo vantaggio con le cose che ritiene più gravi: l’educazione che gli si riconosce a scuola contro i dispetti alle cuginette ed all’amichetta del cuore, l’altruismo che mi inorgoglisce contro i capricci di sfida che sa piantare proprio per benino.

Io cavalco l’onda ed estorco promesse di buona condotta a non finire. Lo so che a gennaio sarà tutto dimenticato, ma intanto gongolo al pensiero dei giorni di quiete e serenità che mi aspettano.

Caro Babbo Natale, ma quanto ti adoro anche già solo per questo: ti offro una cioccolata bianca calda caldissima.

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