un logo per gratinando e pasticciando
Gratinando e pasticciando ha un logo. Siiii un proprio simbolo, un’immagine rappresentativa, una sorta di marchio. E questo rende il blog quasi più reale, tangibile, serio (no serio no, dai, resta sempre uno scanzonato contenitori di delirii e ricette).
Condivido con voi il mio metodo infallibile per crearmi il logo. Prendete un blocco appunti e scrivete le parole rappresentative del prodotto/blog. Fatto? Benissimo. Sempre sullo stesso foglio buttate giù qualche schizzo relativo a quelle parole. Stilizzate tanto, rende più l’idea. Non vi convince? Girate pagina e ricominciate. Rifocalizzate l’attenzione sul prodotto e spremete le benedette meningi. Matita in mano, armatevi di santa pazienza e provate a schizzare quelle parole. Fatto? Nooo? Allora siete proprio nella identica situazione in cui mi trovavo io: brancolante in un mare di idee confuse ed incapace di dare corpo ai miei pensieri. La soluzione? Chiudere il blocco appunti e capacitarsi all’idea che ognuno è abile in qualcosa e che la creatività grafica non è quel qualcosa. I miei schizzi non ve li posto perché sarebbe alquanto mortificante.
Ma per fortuna c’è chi l’arte grafica ce l’ha inside… Come lei, l’amica che ti da appuntamento per un caffè con prole a seguito, si fa trovare con fogli, astuccio e matite colorate e lì, davanti ad una tazza di tè fumante, con una abilità innata fatta di tratti sicuri e veloci, materializza un’idea. Mi ci identifico subito: è semplice come le cose di cui vi parlo qui e le ricette che vi propongo, eppure così curato, come l’impegno che ci metto ogni giorno; la macchina fotografica che spicca con i riflessi luccicanti dell’obiettivo sotto il grande cappello da cuoco (qui, amica mia, ti sei spinta un po’ oltre le mie capacità, ma gongolo e apprezzo).
Grazie Michi per lo splendido regalo che mi hai fatto. Voglio già un gran bene al mio nuovo logo, quasi quanto ne voglio a te 😉 .
La digitalizzazione della tua opera ha poi tutta una sua storia, che tu conosci bene (compreso il pasticcio per cui è diventata rosa…).
Aggiungo solo che a quel tavolino del bar anche la prole ha voluto contribuire al brand di “gratinando e pasticciando” proponendo disegni e simpatiche idee tutte, ma proprio tutte, di gran lunga superiori ai miei schizzi di cui sopra. Mmmm… Mi farò qualche domanda…
Abbiamo usato lo stesso metodo. 😉
Infallibile vero 😉
Davvero molto bello.
Grazie Elisa 😊😊