chiacchiere tra salato e cioccolato

paccheri con vongole e ceci … e pasticci nell’acquisto del pc

paccheri con vongole e ceci

Paccheri con vongole e ceci protagonisti.

È giunta l’ora di cambiare il pc. Il mio giurassico compagno di viaggi dai tempi dell’abilitazione alla professione forense non è più tanto reattivo e neanche pronto ad interagire con i programmi di ultima generazione. Scopro però che, con il budget che avrei voluto spendere, al massimo mi mettono i tasti in un sacchetto da pesare e portare a casa (pagando pure il sacchetto) 😜.
Comunque l’impresa non mi è facile: mi trovo davanti a questa fila di notebook denominati tutti con codici talmente arzigogolati che, anche volendo contestualmente fare una ricerchina chiarificatrice su google, non saprei mai per certo se il motore di ricerca si riferisca proprio al modello che ho davanti. Dico io, ma perché non viene dato un nome normale? Non tipo Gennaro o Pasquale eh, ma almeno pronunciabile come per i cellulari.
Termino la ricerca google e mi decido a fare quello che mai avrei voluto così su due piedi, imbarazzata come sono per la mia ignoranza in materia: chiedere all’addetto ai lavori.

Ed è così che lì, impalata davanti alla fila dei pc, l’unica cosa che so dire è anche l’unica cosa evidente a tutti : “dovrei comprare un portatile”. E siccome il tizio mi guarda e non proferisce parola aspettando maggiori informazioni, mi sforzo di cercare qualcosa di attinente ma, non avendo idea di cosa dire di tecnico, mi limito ad aggiungere: “mi serve per lavoro”. Frase che confessa senza appello alcuno tutta la mia inesperienza: il tipo continua a fissarmi e giustamente mi chiede che tipo di lavoro. Mi mordo il labbro: fin qui avrei potuto arrivarci… Chiaro che se facessi l’ingegnere nucleare non avrei le stesse esigenze che ho da avvocato.
La seconda affermazione che mi sento di fare affranca definitivamente la mia posizione: “non volevo spendere più di…”. E lo vedo scuotere la testa e guardarsi in giro. Alla fine me ne indica uno che mi dice essere un pessimo affare (ed é giá tanto che non mi abbia accompagnata al reparto di giocattoli). Gli dico che ci penso (palese scusa per svincolarsi: devo pensare se comprare un computer che mi si sta vivamente sconsigliando? No non regge). Si allontana ed io sgattaiolo via.
Mi sa che per la ricerca del pc ho già dato per oggi. Lascio il reparto di elettronica e mi avvio a passi lunghi e ben spiegati verso la pescheria: con le vongole me la cavo meglio.

E se ti piacerà questo piatto, prova anche gli strozzapreti con zucchine salmone e vongole .

paccheri con vongole e ceci

Paccheri  con vongole e ceci
Ingredienti per 4 persone
300 gr di paccheri
500 gr di vongole
50 gr di ceci prelessati
8 pomodorini
Sale qb
Pepe
Olio
Due spicchi di aglio e del prezzemolo
1/2 bicchiere di vino bianco

Fare spurgare le vongole lasciandole in ammollo in acqua e sale per almeno un paio di ore, quindi sciacquarle bene. Metterle in una pentola con un filo di olio ed uno spicchio di aglio e coprire fino a che non si saranno aperte sfumando con del vino bianco secco.
Sgusciare metà delle vongole lasciandone l’altra metà con il guscio, filtrare l’acqua di cottura e tenerla da parte. Mettere a bollire abbondante acqua salata nella quale far cuocere i pacchetti per il tempo indicato sulla confezione.
Versare un giro di olio in una padella con uno spicchio di aglio e fare soffriggere. Aggiungere i ceci e lasciar cuocere. Aggiungere quindi anche le vongole e bagnare con dell’acqua tenuta precedentemente da parte. Unire i pomodorini tagliati a pezzi. A fine cottura spolverizzare con prezzemolo fresco tritato e pepe.
Condire i paccheri con il sugo preparato e farli insaporire sul fuoco.

paccheri con vongole e ceci

 

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