Pasta al tonno con zucchine e limone

Pasta al tonno con zucchine e limone: quando il troppo caldo richiede il minimo sforzo per ottenere il massimo risultato.
Il piccolo aiutante è stato via per una settimana in un campo estivo (piccolo resoconto dopo la ricetta) ed io, che mi ero immaginata di approfittare della sua assenza per stravolgere e pulire ben bene casa, mi sono ritrovata a muovermi a rilento e con poca voglia. Anche ai fornelli ho perciò cercato ricette veloci e leggere. La pasta al tonno con zucchine e limone è stata una di queste. Super veloce da preparare, ma sfiziosa e molto profumata. Richiede pochi ingredienti ed un impegno minimo. Per di più in questo periodo il mio orto sforna zucchine a più non posso, quindi sono alla ricerca di ricette per farle fuori allo stesso ritmo.
E se vi piace molto il tonno nella pasta, provate una delle prime ricette del blog, le pennette con zucchine e tonno .
Ingredienti per la pasta al tonno con zucchine e limone:
- 320 g di pasta
- 2 scatolette piccole di tonno
- 2 zucchine
- una manciata di olive nere
- 1 spicchio di aglio
- il succo di mezzo limone
- pepe nero
- olio evo
- sale
Per preparare la pasta al tonno con zucchine e limone, cuocere la pasta in abbondante acqua salata.
Nel frattempo, lavare e tagliare le zucchine. Far rosolare lo spicchio di aglio in una padella con un paio di giri di olio. Aggiungere le zucchine, salare e pepare e far cuocere per una decina di minuti. A parte, schiacciare il tonno con una forchetta e unire il succo del limone. Scolare la pasta e aggiungerla nella padella con le zucchine. Unire il tonno e le olive e mescolare bene. La pasta al tonno con zucchine e limone è pronta per essere gustata.

Come anticipato, ho preparato la pasta al tonno con zucchine e limone nei giorni in cui il piccolo aiutante (non più piccolo, più che altro lo definirei lungo) è stato via di casa per la sua prima vacanza da solo. Che sensazione strana: passi anni a pensare che senza di te non sia neanche capace di capire i bisogni primari quali fame, sete, sonno, quando eccolo con la valigia in mano pronto (più o meno) a cavarsela per conto suo. Mille raccomandazioni, mille domande a tranello (“dove abbiamo messo la carta d’identità?”, “i panni sporchi li separi o li metti con i puliti?”, “lo spazzolino lo porti solo per cambiare aria o lo userai?) e mille paranoie. Paranoie che devi tenerti dentro, perché non puoi mostrare il minimo dubbio sul fatto che andrà alla grande. Anche perché di paure ne ha già di suo: l’ho letto su quel faccino spaventato, l’ho visto nelle spalle ricurve in avanti mentre andavamo al pullman, l’ho sentito nel modo in cui mi ha preso la mano per farsi accompagnare.
Di questa settimana cosa mi porto? La preoccupazione dei primi giorni nel sentirti spaesato e spaventato (che strano non essere lì a risolvere le varie situazioni per te, sapere che nel bene o nel male devi fare tu) ma soprattutto la tanto attesa allegria della tua voce in una telefonata velocissima: “mamma è arrivato il temporale all’improvviso, siamo tutti bagnati; abbiamo corso e riso tanto. Ti chiamo dopo, appena posso. Sono contento”.
E all’improvviso il cuore più leggero. “Sono contenta anche io, chiama quando vuoi” gli ho detto veloce prima che attaccasse.
“Che io ci sono. Io sono sempre qui per te…” mi sono detta tra me e me.
E allora sì che finalmente me lo sono serenamente gustato il mio piatto di pasta al tonno con zucchine e limone.