chiacchiere tra salato e cioccolato

risotto con zucca e melagrana

risotto con zucca e melagrana

Risotto con zucca e melagrana: l’idea in più per un piatto classico.
Il risotto con la zucca rientra tra i must di questo periodo. Lo preparo spesso, un po’ perché piace molto a me (del sano egoismo a volte fa bene) un po’ perchè richiesto dalla famiglia (quindi egoismo e altruismo si annullano). Questa volta ho voluto renderlo più festivo aggiungendo la melagrana. A dirla tutta, la presentazione mi ha davvero soddisfatta ed anche il gusto non ha deluso. Il risotto con zucca e melagrana è candidato ad essere ripetuto presto. L’unica cosa che io trovo particolarmente noiosa è la pulizia della zucca (e infatti incarico il marito). Per il resto è semplice da preparare e di sicuro effetto.

Vi piace la zucca? Oltre al risotto con zucca e melagrana, su Gratinando e Pasticciando troverete tantissime ricette: la zucca al forno al profumo di rosmarinola pasta al forno con zucca e ricotta  ,  gli spaghetti con ragù di zucca e tante altre.

 

risotto con zucca e melagrana

Risotto con zucca e melagrana

Risotto con zucca e melagrana: bello da vedere, gustoso da mangiare.
Preparazione 20 min
Cottura 10 min
Portata primo piatto
Cucina Italiana
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

  • 400 g zucca
  • 320 g riso
  • 1/2 cipolla bianca
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 1 rametto di rosmarino
  • 100 g chicchi di melograno
  • Parmigiano Reggiano, sale, olio e burro q.b.
  • brodo per la cottura del riso

Istruzioni
 

  • Pulire la zucca e tagliarla a dadini. In un tegame soffriggere la cipolla in un giro di olio. Aggiungere il rametto di rosmarino e la zucca. Salare. Fare insaporire qualche minuto.
  • Unire il riso e lasciare tostare; quindi sfumare con il vino bianco.
  • Aggiungere il brodo poco alla volta mescolando fino alla cottura del riso.
  • A cottura ultimata, spegnere la fiamma e mantecare con burro e Parmigiano. Impiattare aggiungendo una manciata di melagrana in ogni piatto.
    Servire il risotto con zucca e melagrana ben caldo.
Keyword risotto zucca e melagrana

Il risotto con zucca e melagrana mi ha ispirato profonde riflessioni sul futuro, sui cambiamenti, sulla vita…

Ci credereste mai?

È proprio come quando da anni prepari una ricetta e lo fai, senza porti particolari domande, sempre allo stesso modo. Ma un giorno nella testa inizia a formicolarti un’idea, una forte voglia di cambiare, ti figuri un barlume di “mutamento”: è lì e tu lo guardi, pensi e ripensi che potresti provare, ti avvicini con circospezione ma anche curiosità. E se ne uscisse qualcosa di più buono? E se quell’aggiunta alla solita, ripetitiva – anche se tutto sommato a volte gustosa ricetta – ti piacesse davvero?

Ecco, così mi sono sentita in questi ultimi anni… In bilico tra il vecchio tran tran e la voglia di cambiare; tra l’attaccamento (neanche più tanto fiducioso) alla vita di sempre, e il desiderio di qualcosa di più soddisfacente. Con il fastidioso sentore di paura nella pancia, perché se sbagli l’innovazione della ricetta fa niente, ti rovini la cena ma avrai imparato che quello che facevi prima era meglio, e la volta successiva la melagrana te la mangi a cucchiaiate invece che provarla nel risotto. Ma se sbagli nelle scelte della vita – e per di più superati i quaranta – è tutto un altro discorso.

Ora, a pochi giorni dalla fine dell’anno, è giusto fare il resoconto di questo salto. Forse è presto per dirlo, ma mi sento di aver fatto la cosa giusta. Sono serena, una sensazione che da anni non provavo nel mese di dicembre, sempre accompagnato da un senso di intollerabile agitazione. Certo è anche arrivata l’occasione, fornita da una persona che non finirò mai di ringraziare, che mi ha permesso di provarmi in questa nuova veste da docente. Me la sento bene, tutto sommato; mi ci muovo dentro ancora con mille preoccupazioni e un po’ di impaccio, ma ci sto prendendo gusto e misura. Vi dirò come andrà a finire, per ora anticipo che un’altra manciata di melagrana nel risotto con la zucca la prossima volta la metterò di sicuro e magari senza pensarci così tanto.

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